Giorni grigi, tutti uguali,
tutti in fila all’infinito
e la notte poco dopo
così nera che fa male.

Vecchie storie originali
che mi hanno raccontato,
mentre scaldo dentro il fuoco
le parole da inventare.

La mia forza che ritorna
dentro al sogno più segreto,
la mia rabbia si trasforma
ma non cambia il risultato.

Tra le mani poche cose,
quelle giuste, quelle vere.
Sotto i piedi un metro d’aria
per sognare e per sperare.

Lascio un posto anche per loro
che non scorre nelle vene,
ho vissuto in una storia
che finiva sempre male.

La mia forza che ritorna
dentro al sogno più segreto,
la mia rabbia si trasforma
ma non cambia il risultato.

12/12/2002

All’epoca avevo una pagina WordPress che si chiamava “Chimica delle parole” con centinaia di frasi scritte. (Forse chi mi segue da allora se lo ricorda.)
Erano le frasi che avevo scritto da quando mi ricordo di aver cominciato a scrivere.
Poi nel 2015 ho disattivato la pagina perché mi si chiese una prova d’amore.
Persi ovviamente tutto quello che avevo scritto fino a quel momento perché gli originali erano perduti, tranne pochissime altre che ho già postato e questa, “Il risultato”, che rimase registrata nel telefono e che ho ritrovato di recente.
Il titolo è emblematico perché il risultato è stato che questa “prova d’amore” non è servita a niente, o perlomeno non ha raggiunto lo scopo che io volevo, ma di sicuro lo scopo che voleva la persona che diceva di amarmi. L’unico risultato a me evidente fu proprio questo.
Cos’è oggi “Il risultato”? Solo il ricordo di una vita che non mi è mai appartenuta.