La bicicletta nuova
Un’emozione strana
Non so se ho detto grazie
Oppure no
La terra nelle scarpe
Estate tutto l’anno
Il campo di pallone
Tante idee
Una pineta intera
Gli amici per giocare
Il compito di scuola
Che cos’è?
Vorrei riassaporare
La stessa leggerezza
Dei giorni da bambino
Ma non c’è
Quei posti sono ancora li
Ancora dentro gli occhi miei
Li tocco con le stesse mani
Anche se solo un po’ più grandi
Cos’è cambiato dentro me?
Cos’è cambiato in tutti noi?
Esploravamo il mondo
Imitando i nostri eroi
E si vinceva sempre
Oppure no
Le mille figurine
Le corse nel cortile
Giocando a nascondino
Anche in tre
I calzoncini corti
Ginocchia insanguinate
Non ci fermava niente
Ora che
Vorrei riassaporare
Un po di quella voglia
Non l’ho dimenticata
Ma dov’è?
Quei posti sono ancora li
Ancora dentro gli occhi miei
Li tocco con le stesse mani
Anche se solo un po’ più grandi
Cos’è cambiato dentro me?
Cos’è cambiato in tutti noi?
Noi, siamo cambiati noi
E siamo cresciuti e forse con altre priorità
Sembra una beffa il fatto che tutto rimane invariato, compresi i ricordi, ma noi cambiamo continuamente… Non ci resta niente tra le mani…
La leggerezza dell’infanzia è tatuata sul cuore, invisibile…
Bisognerebbe imparare a decifrare il tatuaggio… 😉
È qualcosa che se ne va da noi gradualmente e quando te ne accorgi non sai più cos’era…
Grazie per il commento.
Tu chiedi che cosa è cambiato Siamo cambiati noi e abbiamo perso l’innocenza dello sguardo.
Sherabuonagiornata
http://susansmithjones.com/sites/default/files/graphics/ladybug585.gif
Sheragrazie! 😉
E’ cambiato il modo di vivere e vedere le cose, son cambiate le emozioni…
Secondo me man mano che si cresce ci si crea una corazza per autodifesa. Diventa difficile quindi lasciarsi andare veramente ancora a ciò che si prova, a ciò che si ha dentro, perchè comunque le emozioni ci sono e ci saranno sempre nel profondo, la difficoltà è farle trasparire…
Proprio così. Bisogna imparare a manifestare le emozioni senza paura.
È una sensazione bellissima…